giovedì 18 dicembre 2014

Gabriele Adriano Gagetti: Il biacco alla Barra. Stategia astuta tra la pungia. Con ota su “soffiare come un biacco”.






Gabriele Adriano Gagetti

IL BIACCO ALLA BARRA. STATEGIA ASTUTA TRA LA PUNGIA
(CON NOTA SU “SOFFIARE COME UN BIACCO”)


 Lungo 'fossetti, sull'arginelli della Barra, c'è un fottio di bue di TARPONE, il BIACCO vigila zitto zitto, con la scusa di fassi na notatina se c'è acqua o di dormi' se c'è r'sole va a tene' a bada r'posto, poi di notte, rofiano rofiano li va a sgama' e se li mangia. Pensa te che servizio sociale di prim'ordine che fa - neanco la società di derattizzazione del Comune è efficace come il biacco. Lui unnè bisogno di veleni come vell'altri. La frutta cresce sana e ir tarpone per un fassi ingrufià deve sta lontano da loghi scoperti o pieni di gente.

A Vecchiano esiste una parola "AFFAGONITO" e n verbo "STRONFIARE" - sono entrambi collegati alla respirazione post prandiale o infra prandiale; in sostanza ci si puo' trovare difronte alle seguenti frasi: - Da quanto mangi lesto rischi d'affagonitti e Boia s'è appena mangiato r'primo e STRONFIO GIA'. Il biacco nobile rettile dei campi e dei gorelli ne' affagonisce ne' stronfia - quando ha digrumato r'tarpone si mette in posizione digerente ed è probabile che tiri anco du rutti. Il quel frangente se ni vai a rompe i coglioni, s'arza a frusta e soffia - da questo comportamento nasce una frase di paragone per chi respira con affanno dopo una corsa campestre (area a biacco presente) e appunto si dice : - SOFFI COME UN BIACCO, ovvero respiri a cattivo e qarche volta emetti un sibilo.

… CONTINUA





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