sabato 6 dicembre 2014

Di Scalzo - Gagetti: Scuola di ieri e di oggi. Scambio epistolare da Facebook




Claudio Di Scalzo e Marzio Guanella. Dicembre 2014 
Preparazione per la recita teatrale natalizia. 
"L'angelo verde-nero parecchio grullo ma sincero" 
 Classe V A Ragioneria - ITCG-LICEO di Chiavenna.




DI SCALZO - GAGETTI

SCUOLA DI IERI E DI OGGI


(CLaudio Di Scalzo) - In questa classe, come del resto in quella dell'anno passato, il mio insegnamento multisegnico e multimediale ha dato il massimo nella collaborazione con studenti creativi e simpatici. La lavagna-web in classe ci consente di spaziare da Shakespeare ai Led Zeppelin a Lady Gaga. Ovviamente cogliendo le relative differenze. Questo è un aspetto del "DISCA-INSEGNAMENTO" sempre ganzo e mai Tormento!


(Gabriele Adriano Gagetti) Caro Claudio... in questa foto (qui ripresa da Facebook come i commenti-lettera) mi permetto di paragonarti al mio mentore - Prof. Corrado Ferretti professore di lettere del corso C Ragioneria a Pisa - quello dei desaparecidos di Via Cardinale Maffi. Benedetta la sua esistenza terrena - lui archeologo post fascista pentito autodefinitosi grullo e cieco, antesignano del non uso della lavagna ligure passeggiava per la classe declamando a memoria  e con larghi gesti del corpo i canti della Divina Commedia. Il suo occhio indagatore vide in me colui che comunque scemo poteva essere iniziato alla lettura dei Sacri Testi.
I sacri Testi ovvero La Storia della Colonna Infame in appendice alla seconda edizione dei Promessi Sposi e sopratutto la metrica Dantesca per la ricerca di qualcosa che altro non era che l'Italiano antico che nei Borghi Toscani ancora si parlava. Bravo continua ottima scelta - ah! dimenticavo anche lui indossava il cappello. Un avana a cui era particolarmente legato perchè residuo della Guerra d'Africa donde fece ritorno, forse perché volontario o come ebbe a sostenere forse perché cieco della sciocchezza di quell'età folle che intonava "Giovinezza primavera di bellezza".

(Claudio Di Scalzo) Caro Gabriele... Gabriele... prima di Via Cardinal Maffi... ma non hai fatto la prima o seconda ragioneria in quella piccola succursale nella via parallela a Corso Italia? Ed io facevo la quinta? Fammi sapere ne necessito per ricavarne un post in epistolare intreccio da pubblicare sul weblog Vecchiano un paese.

(Gabriele Adriano Gagetti) Si - ero al primo anno; Tu e Battente mi nominaste Vs. protetto contro i rigurgiti di una goliardia ormai in agonia. L'anno dopo causa matriarcato mi ritrovai in Via Cardinale Maffi dove ho fatto tutti gli anni fino ala maturità. La causa matriarcale fu la conseguenza del fatto che quella prima fummo solo due i maschietti che passarono al secondo turno. Ci sabatterono in Via Sant'Anna laddove oggi ci sono i dormitori dei sapienti della Scuola Superiore di Perfezionamento. La strada a cui ti riferisci è Via Turati. Per due anni ci mandarono i geometri, poi smantellarono tutto e dal vecchio parcheggio realizzarono la Nuova Corte San Domenico (a chi pace? a me no).
 In Via Sant'Anna non tanto per me, che fra tutta quella fica mi trovavo bene, quanto per il mio compagno di banco timorato di Dio e aduso più alle preghiere che a delle sane e liberatorie masturbazioni, fu deciso di mandarci in Via CARDINALE MAFFI - ovvero nella succursale del terrore. Non per me perchè il professore di Inglese che a quel tempo faceva morti e feriti, rimase folgorato dalla mia padronanza della lingua albionica. Risultato divenni il feticcio "against others"! - epiche furono le sfide contro il campione della BEPPA che tu dovresti ricordare perche' fu la tua professoressa di Inglese. Quando la vidi per la prima volta mi venne a mente la descrizione che fece Battente. L'unica donna con i basettoni che vedi - quella è lei. Beh - se non smetto scrivo un libro.


(Claudio Di Scalzo): Gabriele... ottime coordinate... ne ricavo un'epistolarietà che va conservata. E Pubblicata. Scrivi con umorismo ironico ed autoironico. Dote rara. 

(Gabriele Adriano Gagetti): Furono le Lectio Autodidattiche Pirandeliane che mi dotarono di queste qualità: - pensa te che quel paraculo del Prof. Ferretti, si il mio mentore, quello di prima, all'esame di maturità portò la classe con il Salinari e Ricci appena appena ai Crepuscolari - Gozzano mi stava peso - e il Pirandello e tutto il post decadentismo niente. All'esame. mentre a tutti indirizzava le domande con il membro esterno sui soliti Monti, Foscolo e con quello che voleva portarsi a letto Silvia, su di me piovvero in successione il Giusti e il Pirandello. Siccome si giocava in casa al membro esterno, che sapeva di barese stretto esplosi un Neri Tanfucio senza precedenti e lo schiantai - all'attacco su Pirandello vidi il Prof. Ferretti trasalire rosso dalla vergona, ma non ci fu partita - orientai la domanda da solo sui SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE e fu 2 a zero - palla al centro. Dopo, usci' - il Prof. mi seguì compiaciuto ed io: - Di la verità Corrado su di me potevi contare! . E lui: - per cosa? Ed io - per non farti fare una figura di merda. Se al mio posto c'erano gli altri col cavolo che conoscevano Pirandello!
Cose che solo noi Vecchianesi potevamo fare, educati e pressati come nessun altro dal mitico Collo - Conte di Calafrone che ci vendeva a rate di ogni pur di riempire scaffali di libri (da leggere). Einaudi non pubblicava Pirandello a quel tempo - solo Mondadori lo faceva ma a questo suppliva Medoro il Tabaccaio che metteva in vetrina tutto ll brossurato della Casa allora non di Arcore.
Grazie in ogni caso per la tua pubblicazione - da tempo sto pensando di scrivere un libro di dialoghi sullo stile di Platone - per divertirmi ovviamente. Forse con te trovo lo spunto.

(Claudio Di Scalzo): Potresti anche fare delle incursioni su materiale memoriale ed illustrato vecchianese su questo blog che rimanda al mio libro feltrinelliano: "Vecchiano, un paese" con protagonista Antonio Tabucchi e tanti altri vecchianesi. Libro che, esaurito in catalogo, ho rifiutato di pubblicare presso un altro e più grande editore di Feltrinelli, perché, mentre tanti si son nominati amici di Antonio praticando forme di sanguisuga prassi perché morti di fama, io non ballo sulla cassa del morto celebre. Ed anche questa è la coerenza di Accio.




www.olandesevolante.com 

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