martedì 9 dicembre 2014

Fabrizio Leoni: Camminare dicendo una "cea" vol dir penare ridendo


Vecchiano: Torre campanaria del 1300




Fabrizio Leoni

CAMMINARE DICENDO UNA “CEA” VOL DIR PENARE RIDENDO

Curiosa l'espressione che ho raccolto stamani da un paesano che a piedi mi veniva incontro... alla mia domanda : o da dove vieni a quest'ora.... la risposta è stata ìale dé o 'aminato na cea !
Ora a parte la colorita espressione tronca del "maiale dé " (in questo de o dé non ci sta un deriva livornese?, NdR) la curiosità sta nella " cea" come unità di misura al contrario... la "cea" piccola anguilla appena nata presa come esempio per dire invece di aver camminato tanto...


...CONTINUA



(L’uso del paradosso, del contrario, del rovescio linguistico iperbolico è caratteristico dei toscani, ma in molti vecchianesi di un tempo diventava un’epica umoristica esilarante. Poi io necessito dell’interpretazione dei miei amici in paese, che lì sempre vivendo, ne san più di me all’estero. Questo sia chiaro, posso soltanto dare una cornice linguistica narrativa, NdR, Accio)








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