sabato 24 gennaio 2015

Adriano Gabriele Gagetti: Considerazioni politiche d’un vecchianese all’estero 1






Adriano Gabriele Gagetti
CONSIDERAZIONI  POLITICHE D’UN VECCHIANESE ALL’ESTERO 1

Non esiste un partito unico, esiste un disegno unico. Troppi interrogativi inquietanti, sia nel 1994 con Occhetto che avrebbe dovuto vincere le elezioni a mani basse e lo scorso anno quando la sinistra è stata boicottata da forze oscure che progettavano già questo schifo attuale. Mi auguro che i Penta Stellati non cedano di fronte alla devastante opposizione della Lega e al nichilismo politico di questo accrocchio governativo.

Se i parlamentari fossero una massa di ladri e basta (come diffuso in Rete dai Pentastellati) sarebbe già consolante; quella in cui viviamo e che vediamo è la difesa ad oltranza di una oligarchia ovvero dell'anticamera di un sistema post dittatoriale a compartimenti stagni. Si promette tutto, non si mantiene niente e nel frattempo si realizzano interessi particolari attraverso meccanismi legislativi di difficile lettura. Per quanto mi riguarda ogni volta che viene promulgata una norma di interesse economico o lavoristico ci leggo particolari che interessano pochi ma che spostano ricchezza in quella direzione - sono anni ormai che non vengono promulgate leggi che hanno risvolti positivi di carattere generale ed è questo che preoccupa e deprime coloro che avrebbero tanta, ma tanta buona volontà.

I precedenti movimenti politico-partitici come la DC ed il PCI (Prima Repubblica) parlavano da sponde opposte di interessi generali e si mossero per quelli; penso al Progetto INA CASA fortemente voluto e realizzato da Fanfani - possibile che oggi si debba arrivare a sentire che una vecchia ha fatto saltare in aria l'appartamento per non farsi sfrattare. Schifo, schifo e schifo - non volgono mai gli occhi verso la disperazione, le carceri e i senzatetto; disperazione che ha trasformato in una discarica di atti inconsulti l’Italia. 
Quanto poi  maggiormente mi preoccupa sono i demagoghi post non so cosa che vanno blaterando in giro soluzioni che altro non fanno che ammorbare una nazione debole nel pensiero e nella cultura.


La disperazione dei senzatetto, le loro speranze bruciate, le famiglie divise nei progetti Casa Famiglia, dove le donne con i bambini vengono accolti mentre i mariti o i compagni se ne devono stare a dormire in mezzi di fortuna, sono uno degli aspetti che vedo e che mi fanno veramente schifo. Negli anni 80/90 su istigazione delle lobbies degli speculatori edilizi, fu abrogata la legge sull'Equo Canone - un disastro sociale infinito - migliaia di famiglie si trovarono nella condizione di non poter pagare gli affitti a valore di mercato; da ciò man mano che i contratti andavano a scadenza iniziarono veri e propri sacrifici. La casa, un luogo in cui si sono formati progetti , speranze e sicurezze divenne il luogo dove sviluppare l'affare di fine secolo. Mutui a go-go - le scadenze normali passarono da 10 a 30 anni - una follia - come si può programmare un periodo cosi' lungo, chi ha avuto questa brillante idea doveva essere ben predisposto al sadismo sociale. Sostituire un affitto alto con una rata di mutuo fu la soluzione del Paese delle Meraviglie -- oggi ne vediamo le conseguenze. Per rimembrare Amintore Fanfani ovvero la corrente di sinistra della Democrazia Cristiana (Santa Dorotea) - basterebbe che il Parlamento Italiano, invece di essere autoreferente si industriasse in questa direzione - il problema è serio e già si sta manifestando con le occupazioni abusive di case sfitte perché nessuno potrà mai pagare quei canoni - i germi che conducono chi è disperato a commettere reati o atti autolesionisti sono ben visibili e mi fanno schifo anche i Grandi Video Trasmettitori di Immagini che spargono inorridimento mentre fanno passare la pubblicità dell'ennesima Casa d'Auto che di offre un'auto a debito. Un progetto per la Casa non esiste e chi osò parlarne, almeno per la Regione che al tempo governava fu trombato in fieri. Mi riferisco al Dott. Soru, uno delle persone più intelligenti di questa Repubblica - non piaciuto - scartato.


   

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