domenica 29 maggio 2016

Claudio Di Scalzo: Ferruccio Pagni. Pittori tra Mare e Apuane 1


Ferruccio Pagni
"Tramonto a Massaciuccoli"
Primo decennio del Novecento
Olio su cartone 23 x 38
Roma - Collezione privata


Claudio Di Scalzo

FERRUCCIO PAGNI

(Pittori tra mare e Apuane)

1

Il futuro pittore nasce a Livorno nel 1866. Diventato allievo di Giovanni Fattori tra il 1866 e il 1891 a Firenze si "zuppa" a macchia-macchiaiolismo. Espone con gli altri ammacchiati. 

Quanto conta per "Vecchiano un paese" è che diventa "attizzatore" del Gruppo di Torre del lago. Detto "Della Bohème". Con Giacomo Puccini al centro. E altri pittori baciati da fama e altri da miseria come Nomellini, Angelo e Ludovico Tommasi, Fanelli. Dipinge il lago di Massaciuccoli e dintorni  e paesaggi che da una parte son post-impressionisti e macchiaioli e dall'altra, spennellano vampate stilistiche più simboliste. 

Disegnava in un capanno sul lago. Intanto che Puccini tirava doppiettate alle folaghe. Contatto con la natura e pittura ed esposizioni a Viareggio fallimentari a rischio lancio verdura. Albe e crepuscoli e tramonti. Anche nell'amicizia, infatti letìa a torce nere con Giacomone. E smamma in Argentina nel 1904. Farà pace con il torrelaghese imbestiato e smoccolante al par suo nel 1905. Quando Puccini capita a Buenos Aires in tournée. Nel 1917 torna a Torre del Lago. E qui ci mòre nel 1935.

La sua pittura nutre le mia tavolozza spirituale e memoriale. I sui paesaggi son quelli dove realisticamente son cresciuto. Tutti i pittori che han dipinto i luoghi tra Marina di Vecchiano-Versilia-Apuane ed entroterra sono per me "memorabili".

   


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