mercoledì 18 maggio 2016

Claudio Di Scalzo: Nato da 'n cane. Con riflessione vernacolare su Matteo Renzi 'ane fiorentino e brutta bestia!






Claudio Di Scalzo

NATO DA 'N CANE

(natoduncane)


Nato da 'n cane - Figlio d'un cane! - Molto in uso nel pisano e nel livornese. Dove il vernacolo è altamente crudele e insieme (sempre) ironico-umoristico. Con declinazioni nell'affettuoso per assurdo. Nato d'un cane... spesso lo dicevano, lo dicono?, le mamme ai figlioli dispettosi e ribelli alle regole. Facendo nel contempo una critica scherzosa al duo familiare: e cioè al babbo, al padre. Per questo vale anche la variante: "bello i' mi' bimbo (bimbino!) nato da 'n cane!"

Da notare che nell'espressionismo vernacolare pisan-livornese si mantiene la "c". Che i fiorentini perdono. Se poi volessimo "fiorentinizzare" il detto, che si usa anche costì, verrebbe:

Nato da 'n 'ane!
E per niente affettuoso può essere indirizzato
ad esempio,
al Presidente del Consiglio attuale

MATTEO RENZI

e volendo si può aggiungere 
nato da 'n 'ane e da 'na 'agna.

Perché responsabilità ce l'ha pure mammina
per aver messo al mondo un 'anaccio rabbioso
antipopolare 'così fatto!

'na brutta bestia!

Se poi un pisano vota questo brutto 'ane
è pisano senza storia ma cor guinzaglio stretto!





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