domenica 15 febbraio 2015

Sandro Ivo Bartoli: Pomeriggio uggioso e Liszt fantasioso. Con sarabanda testicolare.






Sandro Ivo Bartoli

POMERIGGIO UGGIOSO E LISZT FANTASIOSO
(con sarabanda testicolare)


Ner meriggio uggioso, fra un accordo e l'artro di ver bischero di Liszt che mi fa ammatti - Tanto, in piu'che vad'avanti a stughia', a fammi doventa' le mele paonazze sulla panca, mi rendo'onto che quando si ragiona di'urtura, in questo sciagurato Paese, tutt'ar piu' s'intende vella de la 'anap'indiana, e a me mi girino'ollioni, oh, se mi girino 'ollioni!






Maestro, amico, narratore di se stesso in epiche imprese sulla tastiera, con Liszt che carambola un universo di note ora tragiche ora buffe ora divine ora da bettola...  a SIB,  a Sandro Ivo Bartoli, spesso “rubo” sue apparizioni su Facebook  in Vernaholo vecchianese, e per salvarle dal caos del social network che tutto inghiotte, e  le pubblico su questo cantuccio paesano di “Vecchiano un paese”.  SIB gran pianista è anche un fine umorista (rima cercata)  e, lo è da maestro, perché l’ironia la fa anche su se stesso. (Claudio Di Scalzo)



giovedì 12 febbraio 2015

Adriano Gabriele Gagetti: Sui senatori a vita che usufruiscono di 13000 euro al mese






Gabriele Adriano Gagetti

SUI SENATORI A VITA CHE USUFRUISCONO DI 13000 EURO AL MESE
(senza mai partecipare alle riunioni del Senato)

A questo punto voglio vede' maremma bestia, se come di'hano che ir Senato lo levano di 'ulo, velli li cosa ci rappresentano in una 'osa in Piazza Navona che un serve a niente. A voglia d'abbaia' alla luna, sembra di assistere al Film la Caduta degli Dei di Luchino Visconti, tutti a vivere come se fosse l'ultimo giorno. Alla faccia degli escatologhi, armeno loro lo fanno per quarche ragione di fede, ma qui siamo al crac e come sempre la videocrazia lecca r'culo a vesti grand'omini che saranno armeno trent'anni che il probrema del 27 del mese il probrema n'cel'hanno. Carica onorifica, bene basta l'onore...o cosa c'incastrano i varini. No no... ora c'ho l'ali spezzate, ma poi scrivo e scrivo su giornali dalla mattina alla sera.




domenica 25 gennaio 2015

Adriano Gabriele Gagetti: Domenica delle Bestie. Ragionando sulle Regioni e sul federalismo all'italiana. La Toscana





Gabriele Adriano Gagetti

DOMENICA DELLE BESTIE 
Ragionando sulle Regioni e sul Federalismo all’italiana.
LA TOSCANA



4

Ma stiamo al tema, la Toscana è una Regione che ha un territorio molto vario e composito, in linea di massima possiamo tracciare un area collinare, un'area montana e ovviamente il rapporto con il mare in ogni suo aspetto. In Toscana non ci sono grandi pianure e se ti pare di essere in piano è solo un effetto ottico perchè come minimo sei a cento metri sopra il livello del mare. Recentemente la Toscana è stata toccata nella sua Provincia più settentrionale Massa-Carrara da una esondazione micidiale - non che come dicono a Livorno " E C'ERA DA PREVEDELLOOOO", ma evidentemente il rimbalzo di responsabilità, Comune, Provincia e Regione in panchina, mi ha dato la conferma che di certe cose ormai in queesto pandemonio di competenze nessuno sa chi deve fare cosa. Ovviamente i Carrarini e non Carraresi, per chi non li conoscesse, son gente cazzuta, hanno fatto il Diavolo a quattro occupando il Comune per ddiscuterla alla loro maniera. Non hanno usato violenza, i Carrarini sono abituati alla durezza della vita, hanno semplicemente deciso di capire da soli cosa c'è da fare. Ci riusciranno - io sono con loro, ma di Carrara cosiì come di Genova si parla in quarta serata e transeat. Orbene a Carrara si estrae marmo da scultura da almeno duemila anni, il marmo di Carrara per chi non lo sapesse non è semplice roccia, è il frutto della sedimentazion di conchiglie marine che nel corso dei millenni hanno creato questa meraviglia della natura. I Carrarini amano le loro montagne, da esse traggono la vita e il sostentamento e per essi molte vite sono state troncate. La buccina, una trombettina da cavatori ogni tanto annuncia che un'altra anima ha preso la via dei cieli, ma i Carrarini vanno avanti e non perdono il gusto delle loro tradizioni antiche. Vedere la lizza, ovvero il trasporto a valle di un blocco di marmo è uno spettacolo che esalta il concetto di lavoro e la passione con cui viene fatto. Ovviamente oggi i blocchi marmo vengono portati a valle con mezzi meccanici, ma la lizza è come dire, il marchio che contraddistingue il cavatore da un turista.






5

Domanda - in Regione che tipo di valutazione fanno di quest'area che senza minima ombra di dubbio ha vissuto per secoli nel proprio ambito prima territoriale, poi comunale fra difficoltà, gioie e cose delle umane genti? - Un'area come questa dalle cui viscere è uscita la Pietà di Michelangelo e il David sempre di Michelangelo non meriterebbe una politica attenta e volta a prevenire disastri ambientali? - Il Governatore della Regione Toscana èpersona seria, ma come puo' da quel Palazzone di Firenze inserito nell'area periferica di Novoli volgere lo sguardo verso Carrara e nello Stesso Tempo valutare l'andamento delle Piene del Serchio e se non peggio dell'Arno, andando in un sol balzo dal confine con la Liguria, ai Tratti Appenninici, alle aree a rischio sismico della Garfagnana, e giù nel Casentino, in Val D'Arno, in Maremma, nella Val di Cornia e mi scuso vorrei rammentare tutti senza l'ausilio di un assetto Provinciale e Comunale più libero di agire?





6

Si parla di macro aree -sostituiranno, quando non ci è dato di sapere le Province. Non è mica semplice! - il controllo dello Stato verso il Territorio si esercita attraverso le Prefetture. Cosa hanno in mente di creare delle SuperPrefetture per ogni macro areaa? - Delle Super Questure per il controllo e la sicurezza del Territorio? - Io non lo so, ma smantellare il sistema delle PROVINCE non è cosa semplice e soprattutto, mia opinione, allontanerà il rapporto fra cittadino e istituzione. Non riesco ad immaginare le attuali Questure trasformate in semplici (si fa per dire) Commissariati e le Attuali Prefetture di Pisa o di Lucca alle prese con problematiche che data la diversità delle Territorio impone, alle prese con le problematiche della Portualità Livornese se non con le problematiche di cui appunto parlavo prima del mondo lapideo. In Toscana ad andar bene si potranno costituire le seguenti macro aree: - MASSA CARRARA, LUCCA, PISA e LIVORNO con Pisa Centro di Gravità Permanente; FIRENZE, PRATO e PISTOIA; AREZZO da sola vista la vastità del Territorio e SIENA - GROSSETO. Praticamente un puzzle irrisolvibile - ognuna di queste città ha caratteristiche diverse l'una dall'altra solo a livello urbano - il territorio provinciale poi è un melting pot di culture e tradizioni da difenere e valorizzare - ma si sa più si allarga e peggio si fa. Speriamo in bene.




Adriano Gabriele Gagetti: Domenica delle Bestie. Ragionando sulle Regioni e sul federalismo all'italiana.






Gabriele Adriano Gagetti

DOMENICA DELLE BESTIE 
Ragionando sulle Regioni e sul Federalismo all’italiana


1

Lo sconcerto del momento è il seguente: - coloro che parlano, promettono e fanno, ma si usiamola sta' parola strafottura; sono tutti fuori del Parlamento - uno è Presidente del Consiglio, uno è Ministro delle Finanze, uno è Ministro del Welfare, uno è in affidamento in prova ai servizi sociali e uno  a passeggio nel parlamento Europeo (lo si vede pochino) cava i tombini di ghisa ad ogni apparizione TV e prima di incontrare la Le Pen indossava solo felpe. A parte il fatto che volevo scrivere demagogia (per sti’ tipi) , però mi è rimasta nella tastiera. Ma si può' far politica cosi? La politica segna la storia di una nazione e del suo popolo, viene consegnata ai posteri per una valutazione critica. Cosa andremo a consegnare alla Storia - le sbecerate che fanno da Paragone, o le scanagliate che da anni ascoltiamo in una perenne campagna elettorale votata al massacro sociale? - Non sarà passato inosservato ai buoni ascoltatori che hanno smesso di usare la parola POPOLO che ha un senso ed una identità - hanno cominciato da tempo ad usare la parola GENTE che è quanto di più indefinito possa essere. A parte il fatto che la parola GENTE ha una genesi d'alto loco e di ceto benestante che certo non può essere usata per sostituire la parola POPOLO, ma amen et amore Dei sopportiamo. Una domanda che faccio alla GENTE PADANA che segue e sostiene il felpato - dove è finita la battaglia del Federalismo? - E' finita e lo dico in nordico nella ruscarola, per andare verso una imprecisata direzione dai contorni indefiniti che sicuramente produrrà scontri e immobilismo parlamentare se dovesse avere consenso nel Sud. Si proprio nell'odiato Sud il felpato va a cercare consensi per fare pulizia, ma pulizia di che' e poi nelle Regioni del Sud? - Auguri. Bella presa per il culo il Federalismo - cìè chi ne agognava l'avvento, tantè che in luogo del più logico Presidente del Consiglio Regionale venne introdotto il Governatore. Figura ottocentesca di stile Sud Americano - ci mancherebbe che dopo l'accorpamento delle Province venga restaurato il Podestà e siamo a posto. Bella stronzata l'eliminazione delle Province e bella furbata il mantenimento delle Regioni che non servono a niente se non a gestire potere. Per ora mi fermo qui ma sulle Regioni ho proprio un'idea gobba che mi titilla il velopendolo e mi fa correre sulla tastiera.







2

La domanda che spesso mi pongo è la seguente: - verso il cittadino comune che utilità hanno le Regioni, nella misura in cui tali bisogni in precedenza non erano già ben gestiti dallo Stato, dal Sistema delle Province e dai Comuni? - Lo Stato Unitario diviso in Regioni - mentre festeggiavamo l'Unità d'Italia Unica e Indivisibile a macchia di Leopardo venivamo a conoscenza di malefatte e approfitti che in varie Regioni si consumavano senza ritegno in danno della Cosa Pubblica. "La Magistratura indaga"; sembra il Titolo di un film di Rosi incompiuto per morte sopraggiunta come la Turandot di Puccini. Non ho potuto fare a meno di osservare che di fronte al taglio di fondi pubblici verso le Regioni dopo qualche stridolino dI Carlo Chiamparino, la cosa è passata sotto silenzio come se qualcuno dei papaveri inseriti nei Consigli Regionali avesse avuto il buon gusto di constatare che era meglio star zitti, che avrebbe potuto andar peggio. Carlo Chiamparino è persona per bene, ma quanti suoi predecessori possono dire altrettanto e soprattutto quanti ancora sono li a "inguattare" rapporti e collusioni con imprenditori d'assalto che in spregio delle regole dela concorrenza si prendono il tutto per poi sputtanare chiunque al moneto in cui "La Magistraturta Indaga" ed ecco che esce un copione in bozza del Film di Rosi che qualcuno aveva lasciato per dimenticanza nel cassetto…





3

Non voglio perchè c'è già chi lo ha fatto parlare di ogni singola Regione, la Lombardia sembrava un soglio pontificale con cortigiane e cicisbei; nel Veneto non sono mancate sorprese, , nel Lazio sono stati rinverditi i fasti dell'Antica Roma e altrove, beh! ognuno ha da dire la sua. Mi soffermo sulla mia Regione, la Toscana - pare che qui Rosi non abbia girato riprese - ma non è questo il punto. Parliamo di funzioni e competenze: - alle Province di fatto sono rimaste scarse competenze ovvero, la manutenzione delle Strade Provinciali, qualche gestione in materia di permessi di cacccia e "ma non troppo" la regolamentazione dei Centri per l'Impiego. Mi sono dimenticato sicuramente qualcosa ma è chiaro che in tutto questo rifrulllo di competenze qualcosa sfugge. Ah! si la gestione del Trasporto Privato su Gomma di Merci e non del tutto completamente e nel caso ci sia da rimbalzarsi le responsabilità il controllo idrico del territorio. La gestione dei Centri per l'Impiego poi di fatto è controllata dalla Regione, ma non è questo il punto. Il punto è che quando si allarga ovvero quando si allontana troppo la periferia Regionale dai punti di ascolto, il cittadino si disorienta si perde non sa a chi affidarsi. Ecco che arrivano gli eserciti di esperti: - consulenti di ogni tipo e specie, associazioni,, patronati e chi più ne ha più ne metta, intermediari fra l'apparato pubblico ed il cittadino. La lingua preferita è il burocratese e il tempo diventa la misura in cui si puo' o non si puo' cimentarsi in iniziative economiche, sociali e culturali, ed in ogni caso a decidere su diritti del cittadino c'è sempre il T.A.R che non è a buon mercato: - 500 euro di contributo unificato per avviare la pratica e come minimo 2.000,00 di legale. La categoria degli Avvocati esperti in Diritto Amministrativo è molto sparuta rispetto ai normali civilisti e penalisti, quindi sono sempre i soliti e ovviamente sanno fare il loro lavoro "a pago" e lo sanno fare piuttosto bene perchè di solito vincono. Possibile? - si è ovvio ed è quindi assurdo pensare che la macchina burocratica non abbia al proprio interno persone capaci di stabilire in autotutela se il diritto c'è o non c'è. C'è sempre bisogno di rivolgersi alla Magistratura. Anche il TAR è un Tribunale ed è governato da Magistrati Amministrativi - le cose ovviamente possono continuare ed andare verso il Consiglio di Stato ed in ultima istanza verso il Presidente della Repubblica che in Italia è il più alto Magistrato in Carica perchè presiede il Consiglio Superiore della Magistratura. "La Magistratura indaga" prosegue e diventa una "soap opera" dai risvolti veramente tragici. Nel frattempo, fiumi esondano, interi comparti produttivi non producono, iniziative culturali sociali non partono e magari peggiora qualcosa nella Sanità che è il Must di ogni Regione.


...CONTINUA





sabato 24 gennaio 2015

Adriano Gabriele Gagetti: Considerazioni politiche d’un vecchianese all’estero 1






Adriano Gabriele Gagetti
CONSIDERAZIONI  POLITICHE D’UN VECCHIANESE ALL’ESTERO 1

Non esiste un partito unico, esiste un disegno unico. Troppi interrogativi inquietanti, sia nel 1994 con Occhetto che avrebbe dovuto vincere le elezioni a mani basse e lo scorso anno quando la sinistra è stata boicottata da forze oscure che progettavano già questo schifo attuale. Mi auguro che i Penta Stellati non cedano di fronte alla devastante opposizione della Lega e al nichilismo politico di questo accrocchio governativo.

Se i parlamentari fossero una massa di ladri e basta (come diffuso in Rete dai Pentastellati) sarebbe già consolante; quella in cui viviamo e che vediamo è la difesa ad oltranza di una oligarchia ovvero dell'anticamera di un sistema post dittatoriale a compartimenti stagni. Si promette tutto, non si mantiene niente e nel frattempo si realizzano interessi particolari attraverso meccanismi legislativi di difficile lettura. Per quanto mi riguarda ogni volta che viene promulgata una norma di interesse economico o lavoristico ci leggo particolari che interessano pochi ma che spostano ricchezza in quella direzione - sono anni ormai che non vengono promulgate leggi che hanno risvolti positivi di carattere generale ed è questo che preoccupa e deprime coloro che avrebbero tanta, ma tanta buona volontà.

I precedenti movimenti politico-partitici come la DC ed il PCI (Prima Repubblica) parlavano da sponde opposte di interessi generali e si mossero per quelli; penso al Progetto INA CASA fortemente voluto e realizzato da Fanfani - possibile che oggi si debba arrivare a sentire che una vecchia ha fatto saltare in aria l'appartamento per non farsi sfrattare. Schifo, schifo e schifo - non volgono mai gli occhi verso la disperazione, le carceri e i senzatetto; disperazione che ha trasformato in una discarica di atti inconsulti l’Italia. 
Quanto poi  maggiormente mi preoccupa sono i demagoghi post non so cosa che vanno blaterando in giro soluzioni che altro non fanno che ammorbare una nazione debole nel pensiero e nella cultura.


La disperazione dei senzatetto, le loro speranze bruciate, le famiglie divise nei progetti Casa Famiglia, dove le donne con i bambini vengono accolti mentre i mariti o i compagni se ne devono stare a dormire in mezzi di fortuna, sono uno degli aspetti che vedo e che mi fanno veramente schifo. Negli anni 80/90 su istigazione delle lobbies degli speculatori edilizi, fu abrogata la legge sull'Equo Canone - un disastro sociale infinito - migliaia di famiglie si trovarono nella condizione di non poter pagare gli affitti a valore di mercato; da ciò man mano che i contratti andavano a scadenza iniziarono veri e propri sacrifici. La casa, un luogo in cui si sono formati progetti , speranze e sicurezze divenne il luogo dove sviluppare l'affare di fine secolo. Mutui a go-go - le scadenze normali passarono da 10 a 30 anni - una follia - come si può programmare un periodo cosi' lungo, chi ha avuto questa brillante idea doveva essere ben predisposto al sadismo sociale. Sostituire un affitto alto con una rata di mutuo fu la soluzione del Paese delle Meraviglie -- oggi ne vediamo le conseguenze. Per rimembrare Amintore Fanfani ovvero la corrente di sinistra della Democrazia Cristiana (Santa Dorotea) - basterebbe che il Parlamento Italiano, invece di essere autoreferente si industriasse in questa direzione - il problema è serio e già si sta manifestando con le occupazioni abusive di case sfitte perché nessuno potrà mai pagare quei canoni - i germi che conducono chi è disperato a commettere reati o atti autolesionisti sono ben visibili e mi fanno schifo anche i Grandi Video Trasmettitori di Immagini che spargono inorridimento mentre fanno passare la pubblicità dell'ennesima Casa d'Auto che di offre un'auto a debito. Un progetto per la Casa non esiste e chi osò parlarne, almeno per la Regione che al tempo governava fu trombato in fieri. Mi riferisco al Dott. Soru, uno delle persone più intelligenti di questa Repubblica - non piaciuto - scartato.