domenica 25 gennaio 2015

Adriano Gabriele Gagetti: Domenica delle Bestie. Ragionando sulle Regioni e sul federalismo all'italiana.






Gabriele Adriano Gagetti

DOMENICA DELLE BESTIE 
Ragionando sulle Regioni e sul Federalismo all’italiana


1

Lo sconcerto del momento è il seguente: - coloro che parlano, promettono e fanno, ma si usiamola sta' parola strafottura; sono tutti fuori del Parlamento - uno è Presidente del Consiglio, uno è Ministro delle Finanze, uno è Ministro del Welfare, uno è in affidamento in prova ai servizi sociali e uno  a passeggio nel parlamento Europeo (lo si vede pochino) cava i tombini di ghisa ad ogni apparizione TV e prima di incontrare la Le Pen indossava solo felpe. A parte il fatto che volevo scrivere demagogia (per sti’ tipi) , però mi è rimasta nella tastiera. Ma si può' far politica cosi? La politica segna la storia di una nazione e del suo popolo, viene consegnata ai posteri per una valutazione critica. Cosa andremo a consegnare alla Storia - le sbecerate che fanno da Paragone, o le scanagliate che da anni ascoltiamo in una perenne campagna elettorale votata al massacro sociale? - Non sarà passato inosservato ai buoni ascoltatori che hanno smesso di usare la parola POPOLO che ha un senso ed una identità - hanno cominciato da tempo ad usare la parola GENTE che è quanto di più indefinito possa essere. A parte il fatto che la parola GENTE ha una genesi d'alto loco e di ceto benestante che certo non può essere usata per sostituire la parola POPOLO, ma amen et amore Dei sopportiamo. Una domanda che faccio alla GENTE PADANA che segue e sostiene il felpato - dove è finita la battaglia del Federalismo? - E' finita e lo dico in nordico nella ruscarola, per andare verso una imprecisata direzione dai contorni indefiniti che sicuramente produrrà scontri e immobilismo parlamentare se dovesse avere consenso nel Sud. Si proprio nell'odiato Sud il felpato va a cercare consensi per fare pulizia, ma pulizia di che' e poi nelle Regioni del Sud? - Auguri. Bella presa per il culo il Federalismo - cìè chi ne agognava l'avvento, tantè che in luogo del più logico Presidente del Consiglio Regionale venne introdotto il Governatore. Figura ottocentesca di stile Sud Americano - ci mancherebbe che dopo l'accorpamento delle Province venga restaurato il Podestà e siamo a posto. Bella stronzata l'eliminazione delle Province e bella furbata il mantenimento delle Regioni che non servono a niente se non a gestire potere. Per ora mi fermo qui ma sulle Regioni ho proprio un'idea gobba che mi titilla il velopendolo e mi fa correre sulla tastiera.







2

La domanda che spesso mi pongo è la seguente: - verso il cittadino comune che utilità hanno le Regioni, nella misura in cui tali bisogni in precedenza non erano già ben gestiti dallo Stato, dal Sistema delle Province e dai Comuni? - Lo Stato Unitario diviso in Regioni - mentre festeggiavamo l'Unità d'Italia Unica e Indivisibile a macchia di Leopardo venivamo a conoscenza di malefatte e approfitti che in varie Regioni si consumavano senza ritegno in danno della Cosa Pubblica. "La Magistratura indaga"; sembra il Titolo di un film di Rosi incompiuto per morte sopraggiunta come la Turandot di Puccini. Non ho potuto fare a meno di osservare che di fronte al taglio di fondi pubblici verso le Regioni dopo qualche stridolino dI Carlo Chiamparino, la cosa è passata sotto silenzio come se qualcuno dei papaveri inseriti nei Consigli Regionali avesse avuto il buon gusto di constatare che era meglio star zitti, che avrebbe potuto andar peggio. Carlo Chiamparino è persona per bene, ma quanti suoi predecessori possono dire altrettanto e soprattutto quanti ancora sono li a "inguattare" rapporti e collusioni con imprenditori d'assalto che in spregio delle regole dela concorrenza si prendono il tutto per poi sputtanare chiunque al moneto in cui "La Magistraturta Indaga" ed ecco che esce un copione in bozza del Film di Rosi che qualcuno aveva lasciato per dimenticanza nel cassetto…





3

Non voglio perchè c'è già chi lo ha fatto parlare di ogni singola Regione, la Lombardia sembrava un soglio pontificale con cortigiane e cicisbei; nel Veneto non sono mancate sorprese, , nel Lazio sono stati rinverditi i fasti dell'Antica Roma e altrove, beh! ognuno ha da dire la sua. Mi soffermo sulla mia Regione, la Toscana - pare che qui Rosi non abbia girato riprese - ma non è questo il punto. Parliamo di funzioni e competenze: - alle Province di fatto sono rimaste scarse competenze ovvero, la manutenzione delle Strade Provinciali, qualche gestione in materia di permessi di cacccia e "ma non troppo" la regolamentazione dei Centri per l'Impiego. Mi sono dimenticato sicuramente qualcosa ma è chiaro che in tutto questo rifrulllo di competenze qualcosa sfugge. Ah! si la gestione del Trasporto Privato su Gomma di Merci e non del tutto completamente e nel caso ci sia da rimbalzarsi le responsabilità il controllo idrico del territorio. La gestione dei Centri per l'Impiego poi di fatto è controllata dalla Regione, ma non è questo il punto. Il punto è che quando si allarga ovvero quando si allontana troppo la periferia Regionale dai punti di ascolto, il cittadino si disorienta si perde non sa a chi affidarsi. Ecco che arrivano gli eserciti di esperti: - consulenti di ogni tipo e specie, associazioni,, patronati e chi più ne ha più ne metta, intermediari fra l'apparato pubblico ed il cittadino. La lingua preferita è il burocratese e il tempo diventa la misura in cui si puo' o non si puo' cimentarsi in iniziative economiche, sociali e culturali, ed in ogni caso a decidere su diritti del cittadino c'è sempre il T.A.R che non è a buon mercato: - 500 euro di contributo unificato per avviare la pratica e come minimo 2.000,00 di legale. La categoria degli Avvocati esperti in Diritto Amministrativo è molto sparuta rispetto ai normali civilisti e penalisti, quindi sono sempre i soliti e ovviamente sanno fare il loro lavoro "a pago" e lo sanno fare piuttosto bene perchè di solito vincono. Possibile? - si è ovvio ed è quindi assurdo pensare che la macchina burocratica non abbia al proprio interno persone capaci di stabilire in autotutela se il diritto c'è o non c'è. C'è sempre bisogno di rivolgersi alla Magistratura. Anche il TAR è un Tribunale ed è governato da Magistrati Amministrativi - le cose ovviamente possono continuare ed andare verso il Consiglio di Stato ed in ultima istanza verso il Presidente della Repubblica che in Italia è il più alto Magistrato in Carica perchè presiede il Consiglio Superiore della Magistratura. "La Magistratura indaga" prosegue e diventa una "soap opera" dai risvolti veramente tragici. Nel frattempo, fiumi esondano, interi comparti produttivi non producono, iniziative culturali sociali non partono e magari peggiora qualcosa nella Sanità che è il Must di ogni Regione.


...CONTINUA





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