giovedì 28 aprile 2016

Marco Fanfulla Barsanti - Ferdinando Di Sacco: Frasi celebri di Mauro Puntoni (con nota di Accio sulla vera cultura popolare non illustre)

Mauro Puntoni l'ultimo a destra nella foto






DUE FRASI CELEBRI DI MAURO PUNTONI


(Marco Fanfulla Barsanti)  - Ricordo una frase famosa di Mauro Puntoni  durante le nostre giornate passate al campo sportivo: "Tutti i giocatori all'attacco senza scoprirsi in difesa!"

(Ferdinando Di Sacco detto Nando): "Se a Mauro Puntoni chiedevi una sigaretta ti rispondeva: ce n'ò 19 sole!" 










NOTA DI CDS

Mauro Puntoni che qui ricordiamo, ed anche in altri post di "Vecchiano un paese", aveva qualche ritardo mentale, ma nel paese, in tanti, di fatto operavano un'inclusione attiva della sua persona; facendolo partecipare al gioco alle passeggiate ai viaggi verso Viareggio. E ciò con un affetto e una comprensione che nessuna squadra medico-psichiatrica avrebbe potuto far meglio!... era la saggezza paesana, la sua bonomia, anche umoristica; che oggi, sicuramente, gli alfieri del politicamente-corretto, condannerebbero. Ma così Mauro Puntoni non avrebbe conosciuto né le gioie del sesso né le scampagnate pallonistiche. Dopo la sua morte, in molti, conservano le sue battute, le sue espressioni, insomma il suo racconto. Il weblog che curo partecipa a questa "memoria collettiva". Perché anch'io ebbi come amico Mauro Puntoni al bar la Pergola. 

Se fossi il futuro Assessore alla Cultura del Comune e Sindaco (dopo le elezioni), invece di organizzare noiosissimi incontri culturali di letteratura al Teatro Olimpia (personalmente ci vado soltanto quando c'è la Grande Musica di Sandro Ivo Bartoli, perché se a chiacchiere culturali son tutti bravi a sonà il piano non la si può dare a bere...) con i soliti maestrini-cittadini che vengono a spiegare al pueblo-vecchianese la cultura che conta... organizzerei la memoria di personaggi come Mauro Puntoni (o del Pazzo, o di Fanfulla Senior, o di Lalo...) - Ricordare le "vite non illustri" è la forza di una comunità e di una lingua. E questo lo scrive Accio che un po' di estetica se ne intende. Casomai se le "istituzioni culturali" locali e pisane volessero fare un bel dibattito pubblico glielo spiego meglio!


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